OFTALMOLOGIA PEDIATRICA

 

La visita oculistica nel bambino

 

La visita oculistica nel bambino dev’essere preferibilmente effettuata da un oculista pediatrico.

Il Prof. Licandro ha maturato notevole esperienza in questo ambito in virtù della sua lunga attività lavorativa in un Ospedale Pediatrico in qualità di Medico Dirigente Responsabile del Reparto di Oftalmologia Pediatrica dell'Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" di Palermo.

Il bambino non è un piccolo adulto come si può erroneamente pensare. Il bambino è un mondo a sé stante con le sue patologie peculiari.

Per visitare un bambino occorre infatti una specifica esperienza. Il medico deve relazionarsi con lui con empatia e col gioco affinché possa ottenerne la completa collaborazione.

La misurazione della vista nei bambini più piccoli, anche  neonati viene effettuata con la schiascopia. Talvolta può essere necessario instillare colliri midriatici (derivati dell’atropina) .
L’esame del fondo oculare e dei cristallini viene condotto eventualmente, nei bambini più piccoli, con l’oftalmoscopio indiretto di Schepens.

 

 

Le patologie del bambino

 

L’oculista pediatrico deve conoscere tutte le patologie tipiche a partire da quelle congenite fino alle sindromi rare.

La prima visita viene effettuata già dopo la nascita per il riscontro del cosiddetto “riflesso rosso”. Talvolta è lo stesso pediatra che se ne occupa richiedendo la consulenza oculistica in caso di dubbio.   La sua mancanza è tipica della cataratta congenita e richiede l’intervento chirurgico da effettuarsi al più presto.

La seconda visita viene effettuata all’età di 3 anni – 3 anni e mezzo ed è fondamentale per il riscontro dell’ambliopia, il cosiddetto “occhio pigro” che, se individuata precocemente, può essere facilmente risolta.

In caso di sospetto strabismo (occhi non perfettamente allineati), la visita dev’essere effettuata subito.

 

 

Una specifica menzione merita la miopia del bambino

 

L’uso indiscriminato di smartphone, di tablet e di videogiochi anche in tenera età e la ridotta attività all'aria aperta stanno comportando un notevole incremento dei casi di miopia in età pediatrica. Il recente lockdown dovuto all'epidemia da Covid 19 ha contribuito ancor di più ad accentuare il problema confinando i bambini e ragazzi in ambiente casalingo studiando non in presenza.
Occorre che venga fatto un suo moderato di questi apparati tecnologici e che il bambino venga portato a giocare e a fare attività sportiva fuori dalle ristrette mura della casa.
La visita oculistica con la misurazione della vista va effettuata precocemente, prima dell’inizio dell’attività scolastica vera e propria, in modo da correggere eventuali difetti miopici tempestivamente. 

Per fortuna da alcuni anni sono in commercio delle lenti che sono denominate a tecnologia D.I.M.S. e che sfruttano un sistema di visione denominato a “defocus periferico” che riducono notevolmente la progressione della miopia.
Nel nostro studio questo tipo di lenti vengono prescritte frequentemente qualora si assista ad una progressione rapida del difetto miopico.